Inchiesta Villa delle Rose, rinviata prima udienza. Rischiano processo D’Alfonso e altri sei
PESCARA, 5 marzo – Parte a rilento l’udienza preliminare sul caso del parco Villa delle Rose di Lanciano. Il gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, ha rinviato la prima udienza per difetto di notifica ad un avvocato della difesa. L’udienza è stata aggiornata al primo ottobre prossimo.
Il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio l’ex presidente della giunta regionale, oggi senatore, Luciano D’Alfonso, gli ex assessori Silvio Paolucci, Dino Pepe, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo, l’ex segretario particolare del governatore Claudio Ruffini e il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini.
Al centro della vicenda la delibera di indirizzo che la giunta regionale approvò il 3 giugno 2016, avente come oggetto la riqualificazione e la realizzazione del parco pubblico Villa delle Rose di Lanciano.
L’accusa ipotizza il reato di falso perchè gli imputati “in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D’Alfonso e Ruffini, la cui azione era consapevolmente diretta al medesimo fine della falsa attestazione”, avrebbero attestato la presenza del governatore Luciano D’Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta, svoltasi nella sede della Regione Abruzzo di viale Bovio a Pescara.