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Informatica, nuovi talenti crescono grazie all’ingenere teramano Vincenzo Di Nicola

Informatica, nuovi talenti crescono grazie all’ingenere teramano Vincenzo Di Nicola

TERAMO, 17 ottobre – Se decine di “cervelli” fuggono all’estero c’è anche chi, al contrario, torna dall’America per investire in Italia e valorizzare i tanti talenti, in questo caso giovanissimi,  espressi dal territorio. Ed è questo il caso dell’ingegnere informatico teramano Vincenzo Di Nicola,   35 anni, che dopo aver venduto  ad Amazon, tre anni fa,  “GoPago” l’azienda che aveva fondato insieme all’amico Leo Rocco per gestire un’applicazione che consente di effettuare pagamenti in remoto in maniera semplice e sicura, ha coinvolto giovani talenti teramani nella sua nuova avventura tutta italiana: la start up Conio, da lui fondata, start up di intermediazione per il bitcoin (moneta virtuale) che ne facilita l’uso e l’accesso.

Un’avventura nella quale Di Nicola ha “imbarcato” sia i due giovani teramani Davide Di Carlo e Giovanni Di Donato sia il sedicenne Lorenzo Zanotto, che pur continuando gli studi è stato assunto da Di Nicola proprio per lavorare nella sua start up, compartecipata da Poste Italiane, che sta sviluppando progetti di informatica finanziaria. “Un settore nel quale l’Italia si sta giocando una partita importante” ha sottolineato Di Nicola, che questa mattina in Provincia ha salutato la conclusione del primo corso di informatica moderna realizzato in collaborazione con Provincia e Itis (Di Nicola si è  infatti impegnato anche nel mondo della scuola e della didattica con l’obiettivo di promuovere un format di insegnamento sul modello delle Università Americane, dove si è formato dopo la laurea in Italia). Un’esperienza, quella del corso che ha visto coinvolti decine di “studenti” da 12 a 60 anni e nel corso del quale c’è stato il fortunato incontro con Lorenzo Zanotto.

“Ci tengo a ringraziare la Provincia di Teramo, l’Itis Alessandrini,  la Biblioteca Provinciale e tutti quanti hanno contribuito a rendere possibile questo corso – ha commentato Di Nicola –  Come mi aspettavo, ci sono stati ragazzi che hanno espresso una potenzialità e una grinta che raramente ho riscontrato anche in Silicon Valley”.

L’ultima lezione  e’ stata tenuta proprio da Lorenzo Zanotto che ha spiegato concetti di informatica moderna come i framework Mvc e sviluppo avanzato in Ruby on Rails: tutta la tecnologia che sta dietro i i Pokemon Go.

Non ha fatto mancare il suo contributo Emanuel Mazzilli, anche lui giovane talento teramano, ora software engineer di Facebook che lavora a San Francisco e che ha partecipato ad una lezione, e con la conferenza di questa mattina che ha visto anche la partecipazione della mascotte del corso, Gregorio Pompei, 12 anni che non ha mai saltato una lezione e ha già realizzato prodotti informatici e sistemi di rete: fra questi un sito per la compra vendita del pescato.

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