Innovazione e accesso ai fondi europei, da Confindustria un percorso per le imprese
PESCARA, 1 dicembre – “Necessità continua e imprescindibile dell’innovazione”: Alessandro Addari, presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara, disegna lo sviluppo della piccola e media impresa come la conquista di un futuro innovativo, di aumentata competitività. Con “Finanziare l’innovazione: Horizon 2020 nuovo strumento europeo di supporto alle imprese”, Confindustria Chieti-Pescara ha voluto presentare un ventaglio di opportunità che si offrono alle aziende per arrivare al traguardo del cambiamento. Presentando l’esempio di Fameccanica.
La timidezza delle imprese nell’avvicinarsi ai fondi europei deriva soprattutto dai tempi lunghi e dalla burocrazia:
“Tuttavia i fondi destinati alla ricerca e all’innovazione non sono pochi e la Regione Abruzzo ne ha anche fatto un obiettivo primario nell’ambito della Strategia della Specializzazione Intelligente per la gestione dei fondi europei – spiega ancora Addari – È fondamentale conoscere le opportunità finanziare esistenti per poter continuare ad investire sulla ricerca e rafforzare la propria competitività anche in ambito internazionale. Altri Paesi sono più tempestivi nell’utilizzo delle risorse avvantaggiandosene nella competizione globale”.
E proprio sui finanziamenti europei ha relazionato in videoconferenza Leonardo Pinna, delegato di Confindustria a Bruxelles.
“L’innovazione si può sostenere con il nuovo programma Horizon 2020, che prevede circa 80 miliardi di cui 3 destinati alle Pmi – ha spiegato – Le attività di ricerca e innovazione sono finanziabili al 100% e quelle prettamente di innovazione al 70%. Nello specifico dello strumento rivolto alle Pmi – ha chiarito il delegato di Confindustria – esso prevede tra le condizioni richieste, un grande impatto del progetto presentato sul mercato”.
In questo senso una grande industria come Fameccanica costituisce un esempio anche per aziende più piccole:
“Con un’idea già ben chiara di progetto innovativo – ha spiegato Francesco D’Aponte, Director of Design and R&D di Fameccanica – abbiamo avuto accesso ai fondi europei, attraverso il programma Life che è lo strumento di finanziamento dell’Ue per l’ambiente. Il nostro progetto di ricerca “LIFE Glueless” (2013-2016) ambiva a dimostrare al mondo dell’industria e della politica che si può ottenere una riduzione molto significativa dell’impatto ambientale nella produzione di articoli igienico-sanitari, nello specifico di pannolini per bambini, mantenendo o addirittura aumentando la competitività dei costi”.
Nel dettaglio il percorso è stato questo:
“Fameccanica ha identificato 5 processi per la realizzazione di elementi caratteristici dei pannolini per bambini – ha illustrato Alessandro D’Andrea, Marketing & Innovation Manager – e per ciascuna delle “features” indicate ha definito la proposta tecnica, effettuato la progettazione del prodotto, del processo e delle attrezzature prototipali di laboratorio. Ha successivamente realizzato i campioni di pannolini con le medesime specifiche di performance (alta velocità: il target è stato di 1000 pezzi/minuto) delle macchine di produzione normalmente vendute dall’azienda, dimostrando quindi che le tecnologie possono essere immesse sul mercato a favore delle aziende produttrici che vorranno usufruirne. Per la maggior parte delle applicazioni, dato il livello di innovazione raggiunto, Fameccanica ha depositato domande di brevetto”.
Per tutte le imprese del territorio interessate, in Confindustria Chieti Pescara (tel 085432551) viene offerta informativa su queste opportunità di finanziamento, inoltre sui fondi europei per ricerca ed innovazione è consultabile il portale dell’Unione Europea.