Investimenti online: non si arresta il successo del trading, è boom per le piattaforme

PESCARA, 8 aprile – Il settore degli investimenti online non conosce flessioni per quanto concerne l’acquisizione di nuovi utenti e il volume di scambi generato: difatti anche in momenti non proprio esaltanti per i mercati finanziari, come quello che stanno attraversando quasi tutte le borse dall’inizio dell’anno, l’operatività di chi fruisce di tali servizi di intermediazione continua a mantenersi sostenuta. Il meritò è da ricercarsi soprattutto nell’uso delle piattaforme di trading che consentono di confrontarsi, mantenendo la medesima efficacia, sia con le tendenze al rialzo di un asset sia con quelle al ribasso. Naturalmente le statistiche fra i vari player possono essere leggermente divergenti a seconda della prevalenza di tipologia di risparmiatore: tool per implementare strategie da cassettista in contesti risk off possono avere meno appeal rispetto a tool dotati di funzionalità che supportano anche la speculazione di breve termine.

Quando si decide di iniziare ad investire sui mercati finanziari, è importante capire nel dettaglio come si sceglie una piattaforma per il trading, in quanto in base al personale modus operandi è bene affidarsi ad un intermediario che abbia delle specifiche caratteristiche rispetto ad un altro. Il solo fattore imprescindibile, indipendentemente dalla strategia attuata, è individuabile nella selezione di un soggetto autorizzato dagli Organi di Vigilanza ad erogare i propri servizi ed in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa. In seconda battuta occorre valutare la predisposizione di tutte quelle funzionalità in grado di supportare al meglio l’utente: sotto questo aspetto, si può affermare che i broker online rappresentano un’ottima soluzione operativa; attraverso i circuiti otc, infatti, è possibile negoziare sui quasi tutti i mercati finanziari, si possono sfruttare lo short selling, la leva finanziaria e l’interfaccia grafica per attuare il trading speculativo e, soprattutto, il costo per il mantenimento del rapporto è quasi nullo.

Broker online: investire con le App di trading

Un risparmiatore che ha esigenze di investimento basiche può tranquillamente utilizzare le App rilasciate dai broker online per i dispositivi mobili: con questi software installati sugli smartphone si ha uno spaccato della situazione dei risparmi in tempo reale e consultabile in qualsiasi momento, al fine di intervenire tempestivamente qualora vi sia necessità. Inoltre, grazie al rilascio di particolari strumenti di supporto, gli utenti possono demandare completamente la funzione dispositiva nell’implementazione di una strategia, mantenendo quella di monitoraggio: difatti sfruttando gli expert advisor si ha la possibilità di automatizzare la gestione degli ordinimediante specifici algoritmi, in grado di individuare pattern di prezzo, oppure attraverso i sistemi di copy tradingsi possono replicare i trade condivisi da altri investitori.

Trading tool: market maker ed ECN a confronto

Un’altra valutazione da effettuare con attenzione riguarda la scelta della tipologia di broker: tali intermediari si dividono in due gruppi, le società market maker e le società ECN. Le prime fungono da controparte nella negoziazione di un asset finanziario e applicano uno spread tra i livelli bid e ask dello stesso in vece della commissione di negoziazione.

Mentre nel secondo caso lo spread esposto tra denaro e lettera è più contenuto, ma è prevista una fee di trasporto. Di solito le piattaforme dei broker ECN hanno dei tempi di latenza bassissimi sull’esecuzione degli ordini, una caratteristica che li rende ideali per lo scalping e per l’operatività ad alta frequenza in generale.

I plugin della piattaforme di trading

I trader con particolari esigenze per quanto riguarda la strumentazione tecnica possono infine utilizzare tool di negoziazione dagli standard elevati: nel panorama dei circuiti over the counter, i più noti sono di certo MetaTrader e TradingView, software di analisi completamente personalizzabili.

Attraverso il loro linguaggio di programmazione è possibile creare indicatori proprietari e script; inoltre alcuni broker consentono di interfacciare tali piattaforme con plugin in grado di assolvere molteplici funzioni: alcuni tipi, ad esempio, aiutano ad ottimizzare i portafogli, analizzando lo stile di investimento degli utenti; altri invece sono capaci di individuare automaticamente su più asset determinate configurazione grafiche.

 

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