Istituti Riuniti di Chieti, Costa: “Nulli tutti gli atti fin qui emanati”
CHIETI, 27 ottobre – La situazione degli Istituti Riuniti di Chieti, con la Asp 1 non ancora giuridicamente costituita nonostante siano passati tre anni dalla relativa delibera del consiglio regionale, torna ad alimentare le polemiche e le preoccupazioni sul futuro dell’ente e dei suoi lavoratori. Lavoratori che, come denuncia il consigliere comunale e Presidente della VI Commissione “Statuto e Regolamento“, Maurizio Costa, nella sua veste anche di componente dell’assemblea dei portatori di interesse ASP n. 1 Chieti, si trovano ancora oggi a dover affrontare ritardi nel pagamenti degli stipendi.
“Le preoccupazioni rimarcate dal sindacato Diccap-Confsal si sono rivelate fondate dal momento che, ad oggi, i lavoratori degli Istituti Riuniti non hanno percepito lo stipendio come si evince dall’avviso a firma della direttrice della struttura, Luisa Caramanico, con il quale si comunica che gli stipendi verranno erogati con ‘qualche giorno di ritardo’. Quanto dovranno attendere i lavoratori per percepire le loro giuste spettanze? A tal proposito, va rimarcato che il Comune di Chieti ha già provveduto al pagamento delle fatture per circa 120.000 euro riguardanti la compartecipazione alle rette dei ricoverati residenti nel territorio comunale attualmente ospitati nella struttura che sono solo il 10% circa dei ricoverati. E’ di tutta evidenza, dunque, che altri Comuni non ottemperano a quanto dovuto come previsto dalla legge regionale sulla compartecipazione. Che fine faranno gli Istituti Riuniti, i ricoverati e i lavoratori perdurando questo stato di cose”.
La denuncia di Costa arriva a margine della riunione convocata dalla commissione vigilanza della Regione su richiesta della Rsu, alla quale hanno partecipato l’assessore alle politiche sociale Emilia Di Matteo, il commissario straordinario della costituenda Asp Sandra De Thomasis, la coordinatrice della Rsu,Fausta Ballatore, il componente della Rsu Pino Palmerini, la segreteria aziendale Letizia Malandra, e il segretario regionale Diccap-Confsal Smeraldo Ricciuti.
“Nel corso dell’incontro, convocato per analizzare la grave situazione economico finanziaria in cui versano gli Istituti Riuniti di Chieti ho evidenziato che, a tutt’oggi, giuridicamente la Asp non si è costituita, non essendo stati depositati, presso l’Agenzia delle Entrate, lo statuto, la partita Iva e il codice fiscale della nuova identità. Pertanto, ho denunciato la nullità di tutti gli atti consequenziali fin qui emanati dalla Asp n. 1 ivi compresi gli incarichi a referenti scelti dal Commissario de Thomasis”.