La Pescara Calcio sul nuovo stadio: “Ci sono due progetti e li abbiamo già affidati al Comune”
PESCARA, 13 aprile 2017 – Dopo la denuncia del Forum H2o, che ha rivelato come agli atti del Comune di Pescara e della Soprintendenza per i Beni architettonici non esista alcun progetto sul nuovo stadio cittadino, la Pescara Calcio fa sentire la sua voce per spiegare come, al di là degli aspetti burocratici, stia invece lavorando seriamente sull’idea di dare vita ad un nuovo stadio che nasca dalle ceneri dell’Adriatico. Il club biancazzurro inoltre fa sapere che non solo esiste un progetto, ma che i progetti finora realizzati sono addirittura due.
La società guidata dal presidente Daniele Sebastiani ha affidato ad una nota le sue precisazioni:
“Ad oggi sono stati investiti quasi 120mila euro per progetti di massima, studi di fattibilità e business plan. Gli stessi sono stati visionati dal Comune di Pescara e da altri enti competenti, come evidenziato dalle diverse riunioni riportate meticolosamente dalle cronache giornalistiche. Le nostre proposte sono state mostrate ed affidate all’amministrazione comunale di Pescara, sono state illustrate ad esponenti istituzionali di rilievo della Regione Abruzzo, sono prese come esempio presso riunioni di Credito Sportivo, come si attesta in una delle tante, proprio in questi giorni a Roma, per illustrare la maniera più corretta per accedere a tali fondi. Non ultimo, sono state riportate alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Regione Abruzzo, con la quale abbiamo dialogato, ma soprattutto ascoltato, tutte le indicazioni del caso volte alla salvaguardia artistica dei ‘Cavallotti di Piccinato’. Al termine di queste discussioni la Delfino Pescara 1936 è riuscita a commissionare ed elaborare non uno ma ben due progetti”.
Poi la Pescara Calcio, pur specificando di non volere entrare nel merito di polemiche politiche di tipo strumentale, sembra chiamare in causa gli enti preposti, a partire dall’amministrazione comunale, in merito ai ritardi relativi all’iter burocratico:
“Alla luce del percorso fino ad oggi effettuato, la Delfino Pescara 1936 intende ribadire con forza che al di là della parte burocratica, certo non di sua competenza, si evince il chiaro intento di questa società nel cercare di realizzare una struttura moderna ed importante sia per il calcio pescarese sia per l’indotto economico cittadino. Questa struttura può essere una base per la crescita societaria, un bene per l’economia cittadina, sicuramente un costo in meno per la collettività su una struttura da adeguare da qui a poco viste le ultime indicazioni Uefa, ma certo non può e non deve essere un argomento di strumentalizzazione politica alla quale la Delfino Pescara 1936 non vuole partecipare”.
Ricapitolando i passaggi chiave sono tre:
1) “La Delfino Pescara 1936 è riuscita a commissionare ed elaborare non uno ma ben due progetti”.
2) “Le nostre proposte sono state mostrate ed affidate all’amministrazione comunale di Pescara”.
3) “Al di là della parte burocratica, certo non di sua competenza, si evince il chiaro intento di questa società nel cercare di realizzare una struttura moderna ed importante”.
Come a dire che i progetti ci sono, sono stati commissionati, realizzati e consegnati all’amministrazione comunale, ma è proprio all’amministrazione comunale che adesso spetta il compito di avviare le procedure per la realizzazione del nuovo stadio. Procedure che, in base a quanto emerso e riconosciuto dallo stesso assessore Diodati, sono invece ancora ferme al palo.