La vertenza della Honeywell di Atessa sul tavolo del ministro Calenda
ATESSA, 22 settembre – La vertenza della Honeywell di Atessa, dove sono a rischio 420 posti di lavoro, finisce sul tavolo del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.
Nello stabilimento della Val di Sangro i dipendenti sono già da diverse settimane in stato di agitazione, in quanto i piani della proprietà francese della multinazionale mirano a depotenziare la sede produttiva abruzzese e a puntare su quella slovacca.
Il consigliere regionale Camillo D’Alessandro, che in mattinata ha incontrato i lavoratori, fa sapere:
“Oggi abbiamo avuto la notizia della svolta, la vertenza diventa nazionale, le ragioni dei lavoratori e del territorio saranno rappresentate direttamente dal Governo nazionale, grazie al lavoro svolto dal vicepresidente Giovanni Lolli e dal presidente Luciano D’Alfonso, che seguono direttamente l’evoluzione della vicenda”.
D’Alessandro spiega:
“La vertenza sarà seguita direttamente dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che ha convocato il tavolo nazionale per il due ottobre. Ho ascoltato le ragioni e le preoccupazioni dei lavoratori. La decisone di un’eventuale chiusura dello stabilimento rappresenta un’incredibile forzatura, incomprensibile, non accettabile”.