L’abruzzese Gravina è il nuovo presidente della Figc: “Il calcio italiano vuole cambiare”.
L’AQUILA, 22 ottobre – L’abruzzese Gabriele Gravina, candidato unico alla presidenza della Figc, è stato eletto alla prima votazione dall’assemblea della Federcalcio riunita a Roma. Ha ottenuto il 97,2% dei voti. Gravina, che negli anni Novanta fu l’artefice del “miracolo” Castel di Sangro ed ha ricoperto ruoli dirigenziali sia con la nazionale Under 21 che alla guida della Lega Pro, sale dunque sul gradino più alto della struttura di governo del movimento calcistico italiano.
Così Gravina, subito dopo l’ufficializzazione della sua nomina:
“Il 97,20% vuol dire che il calcio italiano ha maturato l’idea che deve cambiare. Ringrazio tutti per il supporto e il sostegno. Gabriele è uno di voi, uno che vuole cambiare e rilanciare il calcio italiano. Cambiamo verso e direzione, puntiamo a coltivare la passione di tanti dirigenti del calcio italiano, per far sì che ci sia la massima professionalità. Risponderemo con i fatti, i comportamenti e il lavoro. Bisogna saper sognare, progettare e credere. Il calcio non può più aspettare, andiamo insieme”.
Poi un passaggio dedicato al nuovo Consiglio federale:
“Il chiarimento sulla composizione del nuovo Consiglio sarà la prima priorità del mio mandato, perché credo sia un gravissimo errore strategico partire senza un consiglio al completo. Spero che nell’arco di qualche ora, sarà il primo punto che risolveremo in tempi rapidissimi, in modo che già dalla settimana prossima ci sia la possibilità di convocare il primo consiglio federale”.
Tra le posizioni controverse, riguardo l’ineleggibilità in base alla legge 8, quella di Claudio Lotito, ma anche di Damiano Tommasi, Umberto Calcagno e Marcello Nicchi:
“Mi appellerò alle norme previste, l’argomento è molto dibattuto e non voglio commentare le origini di questo provvedimento. Oggi la mia carta costituzionale è lo statuto. C’è stata una richiesta ufficiale da parte di Lotito e mi sembra che abbia avuto ragione e io devo rispettare lo statuto. Lo stesso verrà fatto da Nicchi, Tommasi e Calcagno, tutti vogliono restare consiglieri federali. Il presidente federale deve dare concreta attuazione ai dettami delle norme”.
In queste ore, da tutto Abruzzo, piovono i messaggi di auguri. A partire del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani:
“La Delfino Pescara 1936 si congratula con il neo Presidente della Figc Gabriele Gravina per la sua elezione e porge un cordiale augurio di buon lavoro”.
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, osserva:
“Il compito che attende ora Gabriele Gravina alla guida della Figc è complesso e, al tempo stesso, esaltante: ricostruire e rifondare il calcio italiano. Gli giungano, pertanto, i più sinceri auguri di buon lavoro che, sono certo, saprà affrontare con la passione, l’entusiasmo e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto”. Questo l’augurio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al nuovo presidente della Federazione italiana gioco calcio”.