L’Abruzzo continua a franare, in un mese la regione in ginocchio
PESCARA, 13 febbraio – L’inverno del 2017 ha messo a nudo tutte le fragilità del territorio abruzzese. La regione, negli ultimi giorni, sta continuando a franare sotto i colpi del maltempo. L‘ondata di freddo, pioggia e neve quest’anno è stata particolarmente intensa, ma non basta per spiegare quanto sta accadendo in un territorio che vede le proprie colline sgretolarsi come castelli di sabbia e le proprie strade sfaldarsi come sentieri di carta. A peggiorare il quadro, le reti idriche ed elettriche che vanno in tilt con una facilità disarmante. Il lungo elenco di criticità emerse nel corso dell’ultimo mese certificano la vulnerabilità della regione: gli errori del passato nella pianificazione urbanistica e le carenze attuali nella manutenzione delle infrastrutture, hanno messo in ginocchio l’Abruzzo.
VORAGINI NEL CENTRO DI CHIETI
Nelle strade della città teatina si aprono tre voragini nel giro di un mese. All’origine del problema ci sarebbe la rottura di una condotta fognaria. Fatto sta che questa mattina, in pieno centro, un’auto guidata da una donna, con un figlio a bordo, è stata inghiottita una voragine larga tre metri e per fortuna non eccessivamente profonda.
CHIUSE 22 STRADE PROVINCIALI NEL TERAMANO
Dal 26 gennaio ad oggi, nel comprensorio teramano, sono state chiuse o interrotte 22 arterie provinciali, a causa di frane e crepe che hanno colpito alcuni tratti delle strade
FRANA ROMPE CONDOTTA NEL CHIETINO: 18 COMUNI A SECCO
A partire da sabato 11 febbraio, fino alla tarda mattinata del giorno successivo, restano a secco 18 comuni dell’area frentano-vastese. Si rompe infatti, a causa di una frana, l’adduttrice Est di Perano.
LA FRANA CHE CANCELLA UNA STRADA A BISENTI
Nella Val Fino è emergenza assoluta: la neve nelle settimane precedenti ha raggiunto livelli altissimi e dopo che si è sciolta, con l’arrivo delle piogge, la situazione si è aggravata ulteriormente. Importanti arterie di collegamento sono state interrotte a causa di buche e voragini, mentre numerosi tratti di collina hanno ceduto. Un video cattura in presa diretta l’azione di una frana che fa crollare un intero costone e inghiotte la strada.
NEL PESCARESE 40MILA PERSONE SENZ’ACQUA A CAUSA DI UNA FRANA
Il 12 febbraio, a causa di una frana, si verifica una rottura della condotta principale adduttrice Tavo Sud, a Trosciano di Farindola: niente acqua, per un’intera giornata, in nove comuni della provincia di Pescara, comprese alcune zone del capoluogo e di Montesilvano.
NUOVA ONDATA DI FRANE IN TUTTO L’ABRUZZO
Il 10 febbraio, in concomitanze con una nuova ondata di piogge, si verificano frane in tutto il territorio e in particolare a Villa Celiera, Chieti, Teramo e Civitella del Tronto. A Bellante cede il manto stradale nel tratto della Strada Provinciale 16 che porta a Bellante Stazione.
10 ETTARI DI FRANA A VILLA CELIERA
L’8 febbraio, tra i tanti smottamenti che si registrano in tutta la regione, spiccano per dimensioni e intensità i movimenti franosi che colpiscono Villa Celiera e Castiglione Messer Raimondo: nel primo caso, in contrada Santa Maria, il fronte della frana raggiunge i 10 ettari e il sindaco del paese è costretto ad emettere un’ordinanza di sgombero per sei famiglie.
A FINE GENNAIO SI CONTANO 63 FRANE
Il 30 gennaio la Regione Abruzzo stanzia quasi 58 milioni di euro per compiere interventi su 63 frane che hanno colpito il territorio nei giorni precedenti.
IL BURIAN DEVASTA L’ABRUZZO
Dal 16 al 18 gennaio il Burian infuria sull’Abruzzo, flagellando il territorio con nevicate e bufere che mettono in ginocchio intere zone della regione: frane ovunque, buche e voragini sulle strade, una valanga travolge l’Hotel Rigopiano uccidendo 29 persone e più di 400mila persone restano al buio a causa di un prolungato blackout elettrico.