L’Abruzzo del vino alla conquista del Regno Unito. Becci: “Pronti a sfidare la birra inglese”
PESCARA, 13 marzo 2017 – L’Abruzzo del vino vola nel Regno Unito alla conquista di uno dei mercati più importanti del globo. “Con il nostro vino andremo a sfidare la birra nel Regno Unito – annuncia Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio di Pescara -. Gli inglesi ci hanno insegnato a bere la birra e noi proveremo ad insegnare loro a bere il nostro vino”.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, è stata presentata la triplice iniziativa frutto della collaborazione tra Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Centro Estero Abruzzo, Regione Abruzzo e Assessorato all’Agricoltura. Un programma di eventi che avrà un costo di 370mila euro, in larga parte finanziato con fondi europei: si punterà sulla promozione del vino abruzzese sul mercato inglese; si svolgerà il premio giornalistico internazionale “Words of Wine”, con la contestuale visita alle principali realtà enologiche del territorio da parte di 45 operatori del settore provenienti da ogni parte del mondo; e infine si terrà una serie di incontri nelle scuole superiori della regione, finalizzati a diffondere la cultura del vino e del bere in modo responsabile.
Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, spiega:
“Abbiamo voluto realizzare un’iniziativa mirata nel Regno, sia in vista della Brexit e sia perchè il mercato britannico, insieme ai mercati della Germania e degli Stati Uniti, è uno dei più importanti al mondo. L’idea è quella di comunicare, insieme al vino abruzzese, il prodotto Abruzzo a 360 gradi, a partire da cultura, ambiente e turismo”.
Per rendere efficace l’attività di promozione del vino abruzzese, si ricorrerà alla collaborazione con l’agenzia Cube di Londra. Chris Mitchell illustra i punti di forza del prodotto che la sua agenzia si occuperà di promuovere nel Regno Unito:
“Il mercato britannico è molto complesso, ma il vino abruzzese ha tutte le carte in regola per potersi giocare la sua partita. I consumatori, nel Regno Unito, non sono più molto interessati ai vini delle grandi catene di distribuzione, mentre sono alla ricerca di vini autentici, che hanno alle spalle una tradizione e che hanno una qualità elevata a prezzi accessibili. I vini abruzzesi sono dunque perfettamente adatti al mercato britannico”.
Becci rimarca:
“Per comprendere l’importanza del vino per l’economia abruzzese, è sufficiente pensare che in una regione che vanta un importante tradizione nella produzione della pasta, a partire dal 2014 il vino ha superato la pasta in termini di export. Il vino abruzzese sta facendo numeri molto importanti e ha ancora grandi margini di crescita, considerando che ci sono mercati sterminati e ancora tutti da conquistare, a partire da quello il cinese, dove attualmente i vini più diffusi sono francesi, statunitensi e australiani”.
La Cube metterà in atto una strategia multidirezionale, basata su campagne stampa, concorsi, eventi e degustazioni, in particolare a Londra e a Manchester. Il target è rappresentato da operatori del settore, sommelier, stampa, blogger e opinion leader. Anche il pubblico avrà modo di assaggiare i vini abruzzesi, grazie all’installazione di pop-up bars nei locali più alla moda di Londra.
Inoltre, dal 2 al 6 maggio, tornerà il premio giornalistico internazionale “Words of Wine”, una competizione articolata in tre sezioni: stampa (quotidiani e periodici); tv e radio; web. Parallelamente si terrà il tour di due giorni “Taste & Tour Abruzzo”, alla scoperta delle realtà enologiche più rappresentative della regione, al quale prenderanno parte 45 buyers provenienti da Danimarca, Austria, Germania, Svizzera, Polonia, Regno Unito, Canada, Cina, Indonesia, Vietnam, Thailandia, Malesia e Singapore.
Infine ci sarà il progetto riservato alle scuole, con un ciclo di lezioni e incontri tenuti da esperti dal settore, nel segno della cultura del buon bere, del bere sano e del bere responsabilmente.