TERAMO, 9 maggio – L’acqua del Gran Sasso non si può bere. Ne dà notizia la Ruzzo Reti. A seguito dei prelievi effettuati all’altezza del Traforo, l’Arta ha giudicato l’acqua in uscita non conforme. Odore e sapore sono stati considerati non accettabili.

L’allarme è scattato in mattinata dopo un prelievo e il Sian della Asl ha disposto l’uso per soli fini igienici. Successivamente, in mattinata e nel pomeriggio, sono stati effettuati altri due prelievo. I campioni presi nel pomeriggio saranno inviati anche all’Università di Padova per ulteriori accertamenti.

Domani alle 9,30 sarà effettuato un ulteriore sopralluogo.

Dal pomeriggio di oggi il mancato approvvigionamento dalle sorgenti del Gran Sasso provocherà la progressiva disalimentazione delle utenze nei seguenti comuni: Alba Adriatica, Ancarano, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castellalto, Castelli, Civitella Del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna Sant’Andrea (Val Vomano), Roseto, Sant’Omero, Sant’Egidio, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura (Capoluogo e Bivio S.Chiara), Tortoreto, Tossicia, Valle Castellana, Isola del Gran Sasso, Pineto.

Dopo la nota di Asl e Ruzzo i sindaci hanno provveduto ad emanare le relative ordinanze di non potabilità. Il Comune di Teramo ha inoltre disposto per la giornata di domani la chiusura di tutte le scuole, così come l’Adsu ha disposto la chiusura della mensa universitaria mentre a Giulianova, nelle scuole dell’infanzia e in quelle dove viene effettuato il tempo prolungato, la Cir Food predisporrà un menù apposito garantendo l’approvvigionamento di acqua potabile con il ricorso esclusivo a bottiglie di acqua minerale.