Lanciano, palazzo Novecento potrà ospitare gli uffici comunali. La sentenza del Consiglio di Stato
LANCIANO, 14 aprile – Nel Palazzo Novecento, in via de Titta, potranno essere ospitati gli uffici comunali. E’ arrivata in questi giorni la decisione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso dell’amministrazione municipale frentana contro la decisione del Tar di Pescara.
Una vicenda che si trascina da quattro anni e che riguarda un immobile che, altrimenti, avrebbe dovuto essere demolito.
Spiega il sindaco di Lanciano Mario Pupillo:
“Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la legittimità della delibera consiliare del 30 dicembre 2013 con cui, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Pasquale Sasso e dell’allora dirigente Vincenzo Di Fabio, abbiamo dichiarato con il voto della nostra maggioranza – 12 favorevoli 4 contrari e 1 astenuto – l’immobile di prevalente interesse pubblico e non in contrasto con rilevanti interessi urbanistici o ambientali, destinandolo quindi ad uffici comunali ed evitando di procedere alla demolizione”.
Una decisione su cui si instaurò un contenzioso amministrativo:
“Questa assunzione di una precisa responsabilità politica e amministrativa, oggi riconosciuta dal Consiglio di Stato, ha consegnato alla collettività un immobile che sarebbe stato invece destinato alla demolizione. Il manufatto è un’opera abusiva e tale rimane – sottolinea il Sindaco Pupillo – la natura abusiva dell’immobile non viene sanata ma viene riconosciuta l’esistenza di prevalenti interessi pubblici rispetto alla demolizione. Il trasferimento nell’immobile di alcuni uffici comunali consentirà un sensibile risparmio per le casse comunali, visto che numerosi uffici sono attualmente in locali affittati per un costo di circa 85.000 euro l’anno”.