Lanciano, picchiò due assistenti sociali durante colloquio con le figlie: 43enne a processo
LANCIANO, 9 dicembre – Rinviato a giudizio, dal gup del tribunale di Lanciano, l’uomo di 43 anni accusato di avere aggredito due assistenti sociali del Comune di Lanciano. Deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi. Il processo è stato fissato al 2 luglio prossimo.
L’episodio di violenza avvenne il 13 settembre del 2018, all’interno dell’ufficio dell’assessorato alle Politiche Sociali, dove l’uomo, insieme alla moglie, stava incontrando in modo protetto le due figlie minori, come da decisione del tribunale dei minori dell’Aquila. Le ragazze sono ancora ospiti di una casa famiglia.
Durante il colloquio improvvisamente l’uomo aggredì brutalmente una prima assistente sociale a calci e pugni: stretta in un angolo della parete dell’ufficio, la donna venne nuovamente picchiata, con il sangue che sporcò alcuni tratti del muro. La donna ricevette ulteriori calci e pugni anche quando, successivamente, cadde a terra. In suo aiuto giunse una collega, a sua volta malmenata con pugni, schiaffi e calci.
Le due operatrici sociali, una di Francavilla al Mare e l’altra di Atessa, vennero medicate all’ospedale di Lanciano riportando entrambe una prognosi superiore ai 40 giorni per vari traumi e contusioni. L’accaduto venne fortemente stigmatizzato dal sindaco Mario Pupillo che preannunciò la costituzione di parte civile. In due anni sono state 4 le dipendenti dell’assessorato alle Politiche Sociali ad essere aggredite e picchiate. Nel primo caso, accaduto nel 2016, una donna lancianese è stata condannata a 2 anni e 6 mesi di reclusione.