L’Aquila, Alice e altre storie: la Perdonanza chiude con Francesco De Gregori
L’AQUILA, 28 agosto – Un po’ vero e un po’ no, con quelle sue storie sospese tra la testa e il cuore, rielaborate, riarrangiate, rivedute e corrette, ma sempre strepitosamente belle. Arriva all’Aquila Francesco De Gregori, che quarantamila persone hanno atteso online per aggiudicarsi un posto un po’ più avanti, un po’ più vicino.
Arriva con un tour che riannoda al presente alcune delle sue canzoni più belle (da Alice a Rimmel), mescolandole con brani recenti, formando un percorso in cui ognuno può riconoscersi a modo suo. Perché poi nei concerti di De Gregori si finisce sempre ad ascoltare quel che c’è e a pensare a ciò che manca, a quella storia cara, comunque amata, che lui da tempo non racconta più. E ce ne sono tante.
Per contrappasso, proporrà anche quelli che lui chiama “gioielli nascosti”, pezzi “mai passati alla radio”, una scelta che, presentando il tour, motivò così:
“Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte”,
Ad accompagnare De Gregori un gruppo già rodato nei concerti autunnali: Guido Guglielminetti al basso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte.
Dietro, lo spettacolare fondale della Basilica di Collemaggio. Inizio, domani sera, alle ore 21,30, accesso al prato dalle 19. Ingresso gratuito.