L’Aquila, Biondi sulla vertenza Intecs: “Tfr e Naspi, incomprensibile l’atteggiamento dell’azienda”
L’AQUILA, 27 febbraio – Oltre ad aver perso il posto di lavoro si sono visti negare, almeno per il momento, sia la Naspi che il Tfr. Una situazione quella dei ricercatori della Intecs sulla quale questa mattina è tornato nuovamente il sindaco dell’Aquila Pierliogo Pindi, che ha parlato di un ulteriore schiaffo agli aquilani.
“Rimango allibito e amareggiato nell’apprendere del mancato riconoscimento del Tfr e della Naspi ai ricercatori Intecs: un fatto gravissimo, che ritengo incomprensibile e testimonia un ulteriore e immeritato schiaffo alla comunità aquilana – ha detto il primo cittadino – Una beffa oltre il danno per questi lavoratori,” messi alla porta dall’arroganza di un’azienda che ha spostato altrove gli asset e mortificato professionalità ed eccellenze di una città che sarà punto di riferimento per l’innovazione e la tecnologia.
Da qui un appello agli organismi competenti “affinché si attivino perché venga riconosciuto il trattamento di fine rapporto” e all’Inps “affinché venga erogata l’indennità di disoccupazione ai dipendenti che fino all’ultimo giorno hanno svolto il proprio lavoro, con senso di abnegazione e appartenenza” .
“Il sottoscritto e il personale del Comune che ha seguito sin dai primi momenti la crisi Intecs – ha concluso il sindaco Biondi – rimangono a disposizione per individuare una soluzione e vigileranno su questa incresciosa situazione”.