L’Aquila, giovane italiano accoltella moldavo intervenuto in difesa di ragazzi aggrediti: arrestato
L’AQUILA, 25 giugno – Arrestato un giovane italiano, di 24 anni, di origini emiliane ma residente a L’Aquila, con l’accusa di tentato omicidio ai danni un moldavo di 31 anni. Quest’ultimo sarebbe stato accoltellato all’addome, durante una lite legata alla viabilità, dopo avere tentato di difendere un altro italiano, assalito da altre quattro persone del posto.
L’arrestato si trova ora nel carcere di Preturo. Le indagini della polizia sono iniziate nella notte del 9 giugno scorso, quando presso il pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila è stato trasportato un uomo con una ferita all’addome, che ha riferito di essere stato vittima di un accoltellamento da parte di un ragazzo a lui sconosciuto. L’uomo e’ stato ricoverato d’urgenza ed in prognosi riservata, per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Dai riscontri della Squadra Mobile è emerso che la vittima, nella stessa notte, trascorsa la serata in un locale della zona industriale di Pile, è intervenuto in difesa di un ragazzo italiano, aggredito a sua volta da quattro connazionali con ripetuti pugni al volto, tali da provocargli un trauma all’occhio e la frattura del naso.
La lite sarebbe scoppiata per motivi legata alla viabilità della zona, molto frequentata per la presenza di locali. Uno degli aggressori, mentre l’italiano veniva preso a calci e pugni dai complici, si è avvicinato alle spalle del moldavo, colpendolo con un coltello e provocandogli una ferita profonda circa tre centimetri all’altezza del fegato e della cistifellea.
Gli investigatori sono risaliti ad un’utilitaria di colore scuro, utilizzata dagli aggressori per allontanarsi dal luogo del ferimento, grazie alle testimonianze fornite dalla stessa vittima e da persone presenti sul luogo del ferimento. Tutti hanno confermato di non conoscere l’identità dell’uomo con il coltello, ma di ricordarne i tratti somatici e l’età, indicata tra i 25 ed i 30 anni. La macchina è risultata intestata ad un uomo di 60 anni, incompatibile con l’età dell’aggressore: ulteriori approfondimenti hanno permesso di risalire al figlio del proprietario dell’auto, riconosciuto da vittime e testimoni.