L’Aquila saluta i soccorritori morti nell’incidente aereo di Campo Felice
L’AQUILA, 28 gennaio – E’ una folla enorme quella che riempie la chiesa di San Bernardino a piazza d’Armi, enorme e avvolta nello stesso silenzio. Quello di chi non trova risposta alla morte di sei persone. In tanti ieri pomeriggio all’Aquila hanno voluto salutare Walter Bucci, Giuseppe Serpetti, Davide De Carolis e Mario Matrella, gli uomini del soccorso morti nell’elicottero caduto a Campo Felice.
Ed è l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi, nell’omelia a dare voce a quel silenzio duro e opprimente:
“Si avverte un dolore forte e pervasivo nel cuore dei parenti e della comunità. Una sofferenza così alta provoca un blocco espressivo, la si avverte ma non riesce a dirla, ci si esprime più con i gesti e le parole vengono difficili. Una serie di eventi traumatici si è abbattuta sul nostro territorio e sulla nostra gente. Una domanda ci raschia l’anima, perché? Perché ora? Perché così? Interrogativi che vanno rispettati lasciandoli risuonare nel silenzio dell’anima senza risposte banali e fuorvianti non esistono anestetici capaci di sopirli. Occorre sostare con fede davanti al mistero lasciando che sia Dio e lui solo a dare la risposta”.
Alla cerimonia ha partecipato il ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ha abbracciato i familiari della vittime.
Sono stati gli altri soccorritori a portare a spalla le quattro bare dei loro colleghi, salutate all’uscita da un lungo, affettuoso applauso. Poco prima della fine della cerimonia funebre un elicottero del 118 è scivolato volando basso accanto alla chiesa.
Il rumore delle pale quasi dolce a tagliare il gelo dell’inverno e quello del cuore.