L’Aquila, umiliava e picchiava moglie e figli: disposto l’allontanamento da casa
L’AQUILA, 30 marzo – Per mesi avrebbe umiliato e picchiato moglie e figli, di cui uno minorenne, arrivando anche a minacciare la donna di morte con bottiglie contenenti liquido infiammabile. Un incubo terminato solo ieri, quando gli agenti della squadra mobile dell’Aquila, su disposizione del gip, hanno notificato ad un 45enne rumeno da anni residente nel capoluogo di Regione una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini l’uomo, al quale viene contestato il reato di maltrattamenti in famiglia, dal mese di luglio avrebbe messo in atto continue vessazioni fisiche e morali nei confronti dei familiari. La donna, in particolare, sarebbe stata costantemente bersaglio di frasi ingiuriose ed offensive, ed oggetto di percosse da parte dell’uomo che in più occasione l’avrebbe colpita con calci e pugni. Ma non solo. Perché diverse volte l’avrebbe anche minacciata di morte con utensili da cucina e bottiglie contenenti liquido infiammabile. Analogo trattamento l’uomo avrebbe riservato ai due figli, che sarebbero stati regolarmente picchiati per futili motivi e costretti a subire umiliazioni e denigrazioni.