L’Aquila, violentata l’antivigilia di Natale: divieto di avvicinamento per lo stupratore
L’AQUILA, 4 gennaio – La Procura aveva chiesto l’arresto. Il gip ha deciso per una misura meno restrittiva, quella del divieto di avvicinamento alla vittima. A quasi due settimane dalla violenza sessuale ai danni di una ragazza di 21 anni per il presunto autore del gesto, un 37enne aquilano, scatta dunque la misura cautelare.
Misura disposta dal gip Roberto Ferrari al termine delle indagini condotte dalla squadra mobile, diretta da Tommaso Niglio, e coordinate dai sostituti procuratori Simonetta Ciccarelli e David Mancini, che sono arrivati ad identificare il 37enne grazie alle numerose testimonianze raccolte subito dopo i fatti.
La violenza sessuale si era consumata l’antivigilia di Natale. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini la vittima, che si trovava in un locale alle porte dell’Aquila insieme ad un’amica, durante la serata aveva conosciuto un ragazzo con il quale aveva intrattenuto una conversazione.
Lo stesso ragazzo che poi l’aveva invitata a seguirlo fuori dal locale, nonostante la ragazza fosse in uno stato confusionale. A quel punti i due si erano allontanati a bordo dell’auto del 37enne, che dopo essersi diretto in un posto isolato vicino al lago di Sinizzo aveva costretto la giovane ad un rapporto sessuale per poi abbandonarla seminuda per strada.
A denunciare la violenza era stata la stessa ragazza, con le indagini che sono arrivate all’identificazione del presunto stupratore grazie alle testimonianze sia della vittima che di altri avventori del locale dove i due giovani avevano trascorso la serata.