L’autopsia conferma che il giovane sub di Pescara è morto per annegamento
TERAMO, 2 novembre – L’autopsia conferma, Matteo Cavarocchi, il giovane sub pescarese che ha perso la vita mercoledì scorso al largo della piattaforma Lo Squalo è morto per annegamento.
Sono questi i primi risultati dell’autopsia eseguita dal medico legale Pietro Falco.
Per una conferma definitiva bisognerà attendere gli ulteriori esami sui tessuti prelevati, in ogni caso è stata esclusa la presenza di segni di morte violenta.
Cavarocchi, quando è annegato, stava pescando insieme con un amico che, non vedendolo risalire aveva dato l’allarme. il corpo, quando è stato ritrovato, era adagiato su un fondale a settanta metri di profondità.