TERAMO, 5 dicembre – L’azienda non dà certezze sul futuro e i lavoratori manifestano per avere risposte. Una manifestazione quella organizzata per domani mattina dai lavoratori dell’Hatria, storica azienda teramana produttrice di sanitari in ceramica, che si svolgerà a partire dalle 15.30 davanti alla sede della Provincia in concomitanza con il tavolo istituzionale chiesto dagli stessi sindacati, preoccupati per un possibile disimpegno da parte della proprietà sul territorio.

L’Hatria, che occupa quasi duecento lavoratori, a gennaio 2014 era era stata ceduta dal gruppo Marazzi ad un fondo d’investimento statunitense, il Cobe Capital. Ma a distanza di due anni, secondo i sindacati, l’azienda non avrebbe ancora presentato un piano industriale che parli di rilancio.

Da qui la preoccupazione per un possibile disimpegno della società, anche a fronte di una compagine aziendale che per i sindacati non darebbe riferimenti per un reale confronto.

A preoccupare i sindacati anche il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per gestire l’ultimo stop all’attività, arrivato dopo un periodo di  solidarietà.  Ed anche se la ripresa dell’attività produttiva potrebbe anticipare rispetto alle previsioni quello che preoccupa sono le prospettive future.

Da qui la convocazione del tavolo in Provincia per domani, con i sindacati che non escludono, in base degli sviluppi della vertenza, nuove azioni di lotta.