Lavoro, LFoundry chiude con una sola parola su whatsapp i contratti precari
AVEZZANO, 7 settembre – Ci hanno speso appena una parola: “Fermato”. Una parola e un messaggio whatsapp con cui LFoundry di Avezzano ha comunicato a 56 lavoratori precari che il loro contratto è, da oggi, chiuso.
Modalità, forma e sostanza della comunicazione vengono contestate dalla Fiom provinciale:
“Il combinato disposto di leggi e strategie aziendali fa sì che un esercito di lavoratori di LFoundry e annesse famiglie debba periodicamente subire un danno materiale e morale senza eguali. Una sequenza di mortificazioni lavorative che originano dal meccanismo del cosiddetto buffer e da insidiosi cambi appalto che dall’oggi al domani stravolgono la vita di decine e decine di persone fino al giorno prima impegnate a dare il loro contributo per il raggiungimento di importanti obiettivi produttivi”.
Per il sindacato, aziende come LFoundry dovrebbero mantenersi all’interno di unerimetro di etica sociale
“che la impegna a contribuire a uno sviluppo sano di quel territorio su cui realizza profitti e dal quale trae sostegno attraverso finanziamenti pubblici”.