Lettere e messaggi per il referendum: nuove indagini per D’Alfonso e Rapino
PESCARA, 22 dicembre – Il Gip Antonella Di Carlo ha accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione nel procedimento che vede coinvolti il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e il segretario del PD Marco Rapino in merito all’invio di una lettera di propaganda referendaria e di Sms.
La Procura dovrà quindi effettuare nuove indagini che dovranno essere concluse entro sei mesi.
“Il Giudice Di Carlo ha ritenuto carenti gli accertamenti svolti su alcuni punti – scrive Augusto De Sanctis, che ha presentato l’esposto – e ha chiesto di approfondire quelli relativi agli Sms con particolare riferimento al numero di messaggi inviati, il mittente (se D’Alfonso o chi per lui e, in questo caso, perchè) e il contesto generale in cui sono avvenuti i fatti, come, ad esempio, il tipo di rapporto intercorrente tra D’Alfonso e De Sanctis e l’attività svolta da quest’ultimo”.
L’avv. Michele Pezone, che assiste De Sanctis precisa:
“Siamo soddisfatti per l’esito dell’udienza e siamo pronti a collaborare con gli inquirenti per definire tutti gli aspetti della vicenda al fine di ricostruire esattamente i vari passaggi e di arrivare ad una valutazione serena della rilevanza penale o meno dei fatti. In ogni caso ricordo che per quanto riguarda l’invio della lettera sul Referendum Costituzionale l’Agcom si è già espressa censurando il comportamento della Regione che aveva invaso illegittimamente la sfera della propaganda elettorale”.