Linfedema, 1.200 abruzzesi ogni anno a rischio: convegno il 7 e 8 settembre a Francavilla
Una patologia gravemente invalidante, che mette a rischio ogni anno la salute di 1.200 abruzzesi. “Il Linfedema può essere di origine genetica o di tipo secondario, ossia derivante da patologie tumorali trattate chirurgicamente con asportazione di linfonodi – ha spiegato ieri, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, Maria Antonietta Salmé, presidente dell’associazione Resilia -. Su questo secondo fronte, in Italia, sono circa 150mila le persone alle prese con questo problema”.
Le donne sono maggiormente colpite e tra i principali fattori d’incidenza figurano l’obesità e più in generale l’eccesso di peso. I sintomi sono gonfiore alle braccia o alle gambe, forti dolori agli arti, ma anche infezioni che si manifestano con rush cutaneo, febbre altissima e lesioni della cute. “Si tratta di una difficoltà di drenaggio della linfa dell’arto – ha messo in rilievo Ettore Cianchetti, responsabile dell’Eusoma Center di Ortona –. Ad esempio il braccio tende a gonfiarsi e può arrivare ad assumere dimensioni davvero eclatanti, tanto è vero che in alcuni casi si parla di elefantiasi”.
Il Governo, nel 2015, ha inserito il Linfedema nel glossario dei Livelli essenziali di assistenza, prevedendo una serie di tutele per i pazienti che ne sono affetti. “In particolare alcuni cicli di linfodrenaggi e la fornitura di tutori elastici, che sono importantissimi per contrastare questa patologia – ha evidenziato Salmé -. Questi dettami normativi, tuttavia, sono stati recepiti soltanto da alcune Regioni, tra le quali non figura l’Abruzzo. Chi è colpito da Linfedema ha bisogno di cure, continue e regolari, per tutta la vita – ha sottolineato la presidente di Resilia -. Cure che, come è stato calcolato, costano dai 14mila ai 16 mila euro l’anno e pochissimi possono permettersi”.
Se ne parlerà sabato 7 e domenica 8 settembre, all’auditorium dell’Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, nell’ambito di un convegno internazionale, organizzato da Resilia, Italf e Aifi, che rappresenta uno dei momenti di confronto più importanti, a livello europeo, sul tema del Linfedema. Numerosi gli esperti che interverranno, tra i quali il professor Hakan Brorson, del Lymfodemcentrum Lunds dell’Università di Malmo, che terrà una lectio magistralis su Fisiopatologia del Linfedema e lipolinfosuzione. Sarà presente anche l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì.