Loreto Aprutino, assolto assistente di sostegno accusato di raggiri ai danni del fratello invalido
PESCARA, 26 giugno – Assolto “perché il fatto non sussiste” un uomo di 66 anni, di Loreto Aprutino, finito a processo davanti al tribunale collegiale di Pescara con le accuse di peculato, appropriazione indebita, abbandono di persona incapace e mancata esecuzione dolosa ai danni del fratello con problemi mentali.
L’imputato, assistito dall’avvocato Carlo Corradi, era stato nominato amministratore di sostegno del fratello e aveva ricevuto una serie di prescrizioni da parte del giudice, alle quali non si sarebbe attenuto.
Il pm Luca Sciarretta aveva chiesto una condanna a 4 anni di reclusione, ma il giudice ha ritenuto insussistenti le accuse, anche alla luce delle difficoltà nella gestione del fratello alle prese con problemi mentali.
In particolare, in riferimento all’accusa più grave, circa la presunta appropriazione di circa 4mila, frutto della pensione Inps della parte offesa, nel corso del dibattimento è stato provato che i prelievi contestati avvennero in un periodo antecedente rispetto al momento in cui l’imputato riuscì ad ottenere l’accesso al conto corrente postale del fratello.