Maltempo e terremoto, D’Alfonso: “Decreto da 10 e lode”. Brucchi: “Modiche dovute ad azione dei sindaci”
PESCARA, 14 aprile – Sul decreto terremoto il presidente Luciano D’Alfonso non ha dubbi. Per il governatore è “da dieci e lode, sarebbe da feste ripetute”, come ha sottolineato intervenendo sulle dichiarazioni del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che nei giorni scorsi aveva preannunciato scontro duro se decreto e Def non fossero venuti incontro alle esigenze dei comuni terremotati e disastrati dalle calamità naturali.
“Brucchi? Abbiamo ottenuto risultati da lode. Questo decreto sarebbe da feste ripetute” ha detto D’Alfonso, illustrando il contenuto del decreto governativo.
“La creazione della Zona Franca Fiscale e Contributiva per i comuni del cratere non ha precedenti in Europa. L’azzeramento degli oneri per le aziende è uno straordinario privilegio per la ripresa economica del cratere – ha sottolineato il presidente – Perché c’era il rischio che dopo le case ricostruite tutto finisse lì, che l’Appennino finisse svuotato. Con la ZFFC abbiamo insomma evitato che le imprese si ritrovino nella situazione dell’Aquila dopo lo stop, cioè il ritorno dei contributi: le tasse non verranno restituite”.
Tra le novità positive anche le semplificazioni amministrative, i sostituti contributivi per le Tari non esigibili, personale per le Province e per i Parchi.
“Entro 30 giorni avremo anche l’ordinanza sul maltempo – ha aggiunto D’Alfonso – poi un piano viabilità Ministero-Anas, l’inserimento nella ZFFc di aree tipo il centro storico di Penne e Arischia e mi adopererò per fare in modo che i comuni danneggiati che hanno pendenze con la Cdp abbiano uno scivolamento di un anno. Mancano ancora ulteriori semplificazioni amministrative, quali la scelta del contraente, perché oggi c’è l’obbligo del progetto esecutivo, ma ci lavoriamo”.
Su decreto e Def è intervenuto anche il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che ha rivendicato all’azione dei sindaci le modifiche positive approntante rispetto all’inizio.
“Rispetto a come era partito, che era zero, – ha detto Brucchi – adesso il Decreto, con il passaggio al Parlamento, con il Def e con quello che io ho saputo mercoledì al Mef, da Errani e dal sottosegretario De Micheli, e cioè che hanno inserito due norme importanti al testo della manovra correttiva che accompagna il Def e che riguardano il pareggio di bilancio e la compensazione Tari, direi che ha recepito l’80 per cento delle cose che avevamo chiesto noi sindaci”.
Al momento, ha sottolineato Brucchi, manca ancora la compensazione dei mutui per il 2018, che potrà comunque essere inserita nel passaggio parlamentare.
“Ritengo che l’attività svolta da noi sindaci con le varie presenze a Roma, tutto quello che abbiamo fatto noi come primi cittadini è servito a raggiungere questo risultato – ha concluso – Ora mancano ancora delle piccole cose però mi sembra migliorato. Io sono abituato a dare a Cesare quel che è di Cesare. Poi è chiaro che adesso bisognerò vedere i soldi, perché le risorse messe sono ancora poche rispetto a quelle che furono messe a L’Aquila ma le risorse possono essere allocate anche in tempi successivi”.