Mare agitato, slittano ancora le ricerche del sub pescarese disperso nel Teramano
GIULIANOVA, 28 ottobre – Slitta ancora, a causa del maltempo, la ripresa delle ricerche del 28enne di Pescara disperso da mercoledì mattina in mare, al largo della costa teramana, tra Giulianova e Roseto. Il giovane era impegnato in attività di pesca subacquea in apnea insieme ad un amico, nei pressi della piattaforma ‘Squalo’, ma dopo un’immersione non è più riemerso. Intanto le attrezzature necessarie per le attività di ricerca sono arrivate in Abruzzo. In base alle previsioni meteorologiche, è possibile che le ricerche riprendano domani.
Già da ieri, presso il Comando di Teramo, sono pronti ad intervenire cinque sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano e Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi di Teramo, con a disposizione specifiche strumentazioni. Tra queste c’è uno speciale robot di profondità dei Vigili del fuoco, in grado di eseguire uno scandaglio tridimensionale dei fondali, profondi in quella zona oltre 70 metri. In particolare, sarà utilizzato un Rov (remotly operated vehicle) chiamato Perseo, con sonar e manipolatore per il recupero di corpi, filoguidato da una postazione remota in superficie.
Nelle prossime ore dovrebbe arrivare, al porto di Giulianova, anche una motobarca dei vigili del fuoco di Ancona che sarà impiegata come base operativa da posizionare in prossimità della piattaforma e che fino a questo momento è stata impossibilitata a prendere il mare a causa delle condizioni meteo.
Già ieri il maltempo e il mare mosso avevano impedito le ricerche.