Martinsicuro, perseguita i familiari con atteggiamenti violenti: un arresto
MARTINSICURO, 14 settembre – Nonostante fosse già stato colpito dalla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e dal divieto di avvicinamento alle abitazioni e ai luoghi frequentati dal padre, dalla sorella e dalla nipote, misura poi aggravata col divieto di dimora e di accesso nel Comune di Martinsicuro, aveva continuato imperterrito a perseguitare i familiari, E così, al termine dell’ennesimo tentativo di introdursi nella casa di famiglia, per l’uomo, un 49enne del posto, è scattato l’arresto per stalking su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice Sergio Umbriano.
Ad eseguire la misura i Carabinieri della stazione di Martinsicuro, diretti dal Luogotenente Antonio Romano e coordinati dal Comandante della Compagnia di Alba Adriatica, il tenente colonnello Emanuele Mazzotta.
L’uomo, già ad aprile, era stato colpito da una misura restrittiva per aver messo in atto più volte comportamenti violenti nei confronti dei familiari, “rei” a suo avviso di non concedergli somme di denaro più o meno consistenti per i suoi fabbisogni personali. Ma nonostante tutto aveva continuato a violare la misura. Tanto che nei giorni scorsi, durante la notte, aveva cercato di introdursi in casa dei genitori, infrangendo i vetri della porta d’ingresso dell’abitazione e danneggiando la serranda del balcone.
Non soddisfatto, in preda all’ira, aveva mandato anche in frantumi il parabrezza della macchina della nipote, spingendo a quel punto i familiari, preoccupati per la loro incolumità, a chiedere l’intervento dei Carabinieri. Militari che giunti sul posto e raccolte le varie testimonianze si erano messi alla ricerca dell’uomo, che nel frattempo si era allontanato, rintracciandolo seduto in un bar di Martinsicuro a sorseggiare una bevanda.
Dopo le formalità di rito i Carabinieri avevano così rimesso un dettagliato rapporto all’autorità giudiziaria, che ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere. Dopo l’arresto per l’uomo si sono spalancate le porte del carcere di Castrogno.