Martinsicuro, picchia e perseguita la ex: arriva il divieto di avvicinamento
TERAMO, 30 giugno – Geloso fino al midollo, tanto da spacciarsi per un Carabiniere e telefonare al datore di lavoro della sua ex compagna per sincerarsi che, effettivamente, fosse in servizio e non altrove. E questo era il meno. Non si rassegnava alla fine della relazione con una donna, un cinquantaquattrenne di Martinsicuro a cui i Carabinieri hanno notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento emesso dal Gip del Tribunale di Teramo Roberto Veneziano su richiesta della pm Greta Aloisi.
L’uomo ha continuato a perseguitare la ex, una trentaseienne anche lei di Martinsicuro, con sms telefonate e pedinamenti. Era minaccioso e, in diverse occasioni l’ha anche picchiata, con calci e pugni, strattonandola con violenza.
La molestava sul luogo di lavoro, quando era in casa, da sola o con le amiche, rendendole la vita impossibile. E lei ha cominciato a temere per la propria incolumità. Anche perché un paio di volte era caduta nel tranello dell’incontro chiarificatore e, quando aveva rifiutato di riprendere la relazione era stata picchiata.
Per questo la donna si è rivolta ai Carabinieri che, oggi, hanno notificato il provvedimento cautelare.