ORTONA, 20 settembre – Subiva violenze tra le mura di casa, ad opera del marito, da diversi mesi. Ieri sera, dopo l’ennesima pesante aggressione, si è decisa a chiamare i carabinieri di Ortona, che hanno arrestato un operaio albanese di 50 anni per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

La donna, 43 anni, anche lei albanese, ieri sera è stata massacrata di botte dal marito, al culmine di un nuovo litigio, davanti alla figlia minorenne. E’ stata proprio la figlia, insieme alla sorella della vittima dei maltrattamenti, a convincere la donna a rivolgersi ai carabinieri per denunciare

I militari, giunti sul posto, nel giro di pochi minuti sono riusciti a bloccare l’uomo, che stava tentando di allontanarsi dalla casa subito dopo avere colpito la moglie alla testa, alle braccia e al corpo con tutto ciò che gli era capitato tra le mani durante il litigio, ovvero uno stendino per la biancheria, una sedia ed altri oggetti ancora.

La donna, dopo essere stata medicata presso l’ospedale di Ortona per un serie di traumi alla testa, alle braccia e al dorso, per i quali ha riportato 15 giorni di prognosi, ha denunciato il marito sia per l’ultima aggressione che per la lunga serie di violenze subite negli ultimi mesi.

Il Gip del Tribunale di Chieti ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti del marito violento la custodia cautelare in carcere.