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Maxi inchiesta sul servizio rifiuti nei comuni di Roseto e Silvi, slitta ancora l’apertura del processo

Maxi inchiesta sul servizio rifiuti nei comuni di Roseto e Silvi, slitta ancora l’apertura del processo

TERAMO, 11 gennaio – Nuovo slittamento per l’apertura del processo nato dalla maxi inchiesta sui rifiuti nei comuni di Roseto e Silvi, che per questioni tecniche è stato oggetto di un ulteriore rinvio con la prima udienza fissata adesso al 26 febbraio.  Il processo si aprirà davanti al presidente Alessandro Iacoboni (a latere Sergio Umbriano e Franco Tetto), nello stesso giorno in cui è fissata la seconda udienza del processo stralcio Castrum. 

A giudizio, nell’ambito del fascicolo su tutta una ser­ie di irregolarità che sarebbero state commesse tra il 2011 e il 201­4 per favorire l’af­fidamento del serviz­io di gestione dei rifiuti nei comuni di Silvi e Roseto alla ditta Diodoro Ecolo­gia, ci sono il legale rappre­sentante della ditta Ercole Diodoro, il dipende­nte della società Al­essandro Di Marzio, l’allora dirigente del Comune di Roseto Maria Angela Mastropietro (coinvolta anche nell’inchiesta Castrum sugli appalti al comune di Giulianova), l’ex vice sindaco di Silvi En­rico Marini Marini e il funz­ionario del Comune di Silvi Carlo Durant­e, tutti accusati di turbata libertà deg­li incanti , oltre al cons­ulente Alberto Rao, accusato di falso id­eologico.

L’inchiesta, titolari del fascicolo i pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta, era scat­tata nel 2014 ed aveva inizialmente rigua­rdato i Comuni di Giulianova, Roseto, Silvi e Mosciano S.An­gelo, con le indagini affidate alla Guardia di Finanza che successivamente avevano portato gli inquirenti a concentrarsi solo sui comuni di Roseto e Silvi. Tanto che già in fase di avviso di conclusione delle indagini la Procura aveva stralciato la posizione di altri sette indagati per i quali era chiesta l’archiviazione.

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