Maxi inchiesta sul servizio rifiuti nei Comuni di Roseto e Silvi, slitta l’apertura del processo
TERAMO, 14 settembre – E’ slittata ad anno nuovo, per problemi di notifiche, la prima udienza del processo nato dalla maxi inchiesta sui rifiuti nei comuni di Roseto e Silvi. Processo che si sarebbe dovuto aprire questo pomeriggio, a Teramo, davanti ai giudici del collegio (presidente Flavio Conciatori).
A giudizio, nell’ambito del fascicolo su tutta una serie di irregolarità che sarebbero state commesse tra il 2011 e il 2014 per favorire l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti nei comuni di Silvi e Roseto alla ditta Diodoro Ecologia, sono finiti il legale rappresentante della ditta Ercole Diodoro, il dipendente della società Alessandro Di Marzio, l’allora dirigente del Comune di Roseto Maria Angela Mastropietro (coinvolta anche nell’inchiesta Castrum sugli appalti al comune di Giulianova), l’ex vice sindaco di Silvi Enrico Marini Marini e il funzionario del Comune di Silvi Carlo Durante, tutti accusati di turbata libertà degli incanti , oltre al consulente Alberto Rao, accusato di falso ideologico.
L’inchiesta, titolari del fascicolo i pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta, era scattata nel 2014 ed aveva inizialmente riguardato i Comuni di Giulianova, Roseto, Silvi e Mosciano S.Angelo, con le indagini affidate alla Guardia di Finanza che successivamente avevano portato gli inquirenti a concentrarsi solo sui comuni di Roseto e Silvi. Tanto che già in fase di avviso di conclusione delle indagini la Procura aveva stralciato la posizione di altri sette indagati per i quali era chiesta l’archiviazione.
Oggi l’apertura del processo ai sei imputati.