Montesilvano, in 20 forzano gli accessi del ‘ghetto’: scontri con le forze dell’ordine. Due arresti
MONTESILVANO, 2 giugno – Ancora tensioni a Montesilvano dopo lo sgombero del cosiddetto ‘ghetto’ di via Ariosto. Nella notte un gruppo di una ventina di persone ha forzato gli accessi degli edifici, murati in seguito al maxi blitz di due giorni fa, ed è entrato nelle palazzine. Gli stranieri, alla vista delle forze dell’ordine, hanno opposto resistenza e lanciato oggetti vari. Il bilancio è di due persone arrestate.
In manette sono finiti un 24enne originario del Senegal ed un 26enne della Guinea.
Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, ma è stato necessario l’intervento di altri equipaggi, supportati anche dai militari della Compagnia di Pescara e dalla Polizia del capoluogo adriatico, per riportare la situazione alla calma. Il cosiddetto ‘ghetto’ poi è stato di nuovo sgomberato e i presenti sono stati allontanati.
La condotta assunta dai due arresti è al vaglio dell’autorità giudiziaria di Pescara. Il pm Silvia Santoro ha disposto che vengano trattenuti nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Montesilvano.
Ieri un gruppo di una cinquantina di senegalesi aveva protestato davanti al Comune, criticando il sindaco, Francesco Maragno, che nel corso di una conferenza stampa ha ribadito come lo sgombero sia la risposta che la città attendeva da tempo.