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Montesilvano, in un mese 11.400 euro di multe a prostitute e clienti

Montesilvano, in un mese 11.400 euro di multe a prostitute e clienti

MONTESILVANO, 24 giugno 2017 – A Montesilvano è lotta senza quartiere alla prostituzione. L’attività di contrasto al fenomeno, messa in campo dall’amministrazione comunale, nel solo mese di maggio ha prodotto sanzioni per circa 11.400 euro. Dunque un modo per arginare la prostituzione, ma anche per rimpinguare le casse comunali. Le sanzioni sono di 450 euro per i clienti sorpresi ad abbordare le lucciole in strada e di 309 euro per le prostitute.

I dati relativi al mese di maggio si riferiscono a 15 clienti e altrettante prostitute sanzionate. Le multe vengono applicate a chi infrange il divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e gli occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione.

L’assessore alla Polizia locale, Valter Cozzi, commenta:

“Fin dal mese di aprile abbiamo intensificato l’attività di controllo dei vigili urbani in questo ambito.  Con l’estensione del turno serale, grazie al progetto ‘Antidegrado sicurezza urbana’, la nostra Polizia locale ha potuto concentrarsi maggiormente sull’azione di contrasto alla prostituzione. L’auspicio è che il sanzionamento possa rappresentare un deterrente nei confronti di chi, purtroppo, continua ad incentivare il fenomeno della prostituzione”.

Prosegue anche l’attività di affiancamento e sensibilizzazione condotta dalla Comunità Giovanni XXIII che, per mezzo di una convenzione sottoscritta con il Comune, opera delle uscite settimanali volte a sostenere anche solo spiritualmente le ragazze vittime della schiavitù della prostituzione, illustrando loro una possibilità di uscita da quella vita, per ricostruirne una nuova, fatta di legalità e lontana dalle violenze psicologiche e fisiche alle quali sono sottoposte.

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