Montesilvano, non è regolare il doppio ruolo segretario generale e dirigente di Polizia locale
MONTESILVANO, 17 novembre – “Un caso di incompatibilità che va risolto con immediatezza” per il segretario regionale della Cisl-Fp, Vincenzo Mennucci. Il caso è quello del doppio ruolo ricoperto da Alfredo Luviner che, nel Comune di Montesilvano, ha funzioni sia di segretario generale che di dirigente del settore di Polizia locale. Una sovrapposizione vitata dalla legge, come riconosciuto anche da numerose sentenze su casi analoghi.
Il segretario è dirigente anche di altri due settori: Servizi generali – risorse umane e Ingegneria territoriale – mobilità.
Luviner è al vertice della Polizia locale di Montesilvano da quando la comandante Antonella Marsiglia è stata trasferita a Roma. Dal punto di vista amministrativo le prime determine risalgono al mese di agosto; per la parte operativa, invece, è un tenente a ricoprire il ruolo di comandante facente funzioni.
Che l’incarico di direzione ad interim di uno o più settori conferito al segretario comunale non sia di regola consentito lo stabiliscono diverse sentenze, tra cui quella della Cassazione del 2007 (n. 13708 del 12 giugno 2007), dei Tar di diverse regioni e del Consiglio di Stato, l’ultima delle quali, in ordine cronologico, è la 75 del 16 gennaio 2015.
Secondo la Cassazione il segretario comunale non può sostituire il dirigente nell’emanazione di un provvedimento di sua competenza, in quanto, nel rispetto del principio di separazione tra potere di indirizzo e controllo politico amministrativo e potere gestionale, solo a quest’ultimo compete la direzione degli uffici e dei servizi, mentre al primo spettano compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.
“Il Corpo di polizia municipale – si legge invece nella sentenza n. 75 del 2015 del Consiglio di Stato – rappresenta un’entità organizzativa unitaria ed autonoma rispetto alle altre strutture organizzative del Comune, costituito dall’aggregazione di tutti i dipendenti comunali che esplicano, a vari livelli, i servizi di polizia locale e al cui vertice è posto un comandante, anche egli vigile urbano, che ha la responsabilità del Corpo e ne risponde direttamente al Sindaco”.
Una soluzione dunque va trovata, e senza grandi indugi:
“La situazione è grave e deve essere risolta nel più breve tempo possibile, perché c’è un’incompatibilità di fatto – afferma il segretario regionale della Cisl-Fp, Vincenzo Mennucci – Per quanto riguarda la Polizia locale una soluzione c’è e va attuata in fretta: al momento la strada da percorrere potrebbe essere quella di una convenzione con un Comune limitrofo che a sua volta deve avere la dirigenza al suo interno e il cui comandante potrebbe ricoprire temporaneamente anche il ruolo di comandante del corpo del Comune di Montesilvano”
La replica del Comune
“Questo ente, così come gran parte dei Comuni italiani, si trova a dover gestire carenze croniche di personale. A ciò si aggiunge che il Comune di Montesilvano negli ultimi mesi ha dovuto colmare i vuoti dirigenziali causati dal trasferimento temporaneo del comandante della Polizia Locale a Roma, nonché dal licenziamento del dirigente al settore ‘Ingegneria territoriale e mobilità'”. Così l’assessore al Personale del Comune di Montesilvano, Ottavio De Martinis, a proposito della vicenda del segretario comunale che è anche dirigente della Polizia locale.
“Per quanto riguarda la Polizia Locale – spiega infatti De Martinis – il settore è stato assegnato ad interim al segretario comunale, Alfredo Luviner, avendone le dovute competenze. Mentre i servizi relativi al settore prima in capo al dirigente Costantino Di Donato sono stati invece distribuiti, equilibrando i carichi di lavoro già particolarmente significativi, tra i diversi dirigenti comunali, tra i quali lo stesso segretario. Al momento, alla luce del blocco delle assunzioni che interessa gli enti locali della Regione Abruzzo, tali decisioni assunte ci sembrano le uniche possibili per garantire il corretto funzionamento della macchina amministrativa”.