Montesilvano, rissa tra trans con bastoni e coltelli: arrestata colombiana
MONTESILVANO, 26 ottobre – Rissa tra trans, nella notte, a Montesilvano. Tra i protagonisti una transessuale colombiana armata di bastone e coltello che ha opposto resistenza ai carabinieri e ha tentato la fuga, ma alla fine è stata arrestata dai militari, che sono riusciti a bloccarla grazie allo spray al peperoncino. La colombiana, 30 anni, giudicata per direttissima è stata sottoposta ad obbligo di dimora nel comune di Montesilvano, con il vincolo di restare nella propria abitazione dalle 22 alle 7 del mattino.
L’accusa, per la 30enne, è di resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere le persone. Difesa dall’avvocato Pasquale D’Incecco, è stata giudicata dal tribunale monocratico di Pescara, presieduto dal giudice Laura D’Arcangelo.
I fatti sono avvenuti nella notte, intorno alle 2.15, quando alla centrale operativa dei carabinieri è arrivata la telefonata di una persona, con accento straniero, che ha segnalato una rapina a Montesilvano, in via Torrente Piomba, all’angolo con via Aldo Moro.
Immediatamente è stata inviata una pattuglia e i militari dell’Arma della Compagnia di Montesilvano, diretti dal tenente Donato Agostinelli, giunti sul posto, hanno notato un gruppo di transessuali che stavano litigando tra loro. Due di loro hanno richiamato l’attenzione dei carabinieri sulla transessuale colombiana, già nota alle forze dell’ordine, che aveva un bastone tra le mani.
Alla vista dei carabinieri, la trentenne si è avvicinato alla pattuglia, invocando aiuto e allo stesso tempo nascondendo un coltello, con la mano sinistra, all’interno dei pantaloni. Invitata a consegnare l’arma, la transessuale ha prima negato il possesso del coltello e poi l’ha sfilato dai pantaloni, tentando la fuga a piedi nella pineta.
Dopo essere stata raggiunta dai militari, la trans ha cercato di allontanare i carabinieri brandendo il coltello. I carabinieri, servendosi dello spray al peperoncino, sono però riusciti a immobilizzarla e arrestarla.
Il processo è stato fissato per il prossimo 13 novembre.