SULMONA, 7 febbraio – La statua di Publio Ovidio Nasone, simbolo della città di Sulmona e orgoglio della comunità locale, era circondata da un cumulo di neve sporca, che si era formato in piazza 20 Settembre in seguito alle precipitazioni dello scorso gennaio. Questa mattina un imprenditore del posto, convinto di compiere un’opera meritoria, è salito a bordo di una ruspa e in un paio d’ore ha liberato l’intera area nei pressi della statua. Per tutta risposta è stato multato.

L’uomo, infatti, è stato notato dagli agenti della Polizia municipale, che lo hanno avvicinato e gli hanno inflitto una sanzione, poiché l’imprenditore è risultato sprovvisto dei permessi necessari.

“Penso di non aver commesso nulla di male – ha commentato il volenteroso imprenditore – ho agito per puro senso civico, prendendo atto, insieme ad altri cittadini, che da quasi un mese, ai piedi della statua-simbolo della città, peraltro proprio nell’anno in cui ricorre il bimillenario della morte di Ovidio, era abbandonato un cumulo di neve sporca”.

Ancora una volta le rigidità della burocrazia sembrano prevalere sul buon senso. Non solo l’amministrazione comunale non ha provveduto a tenere in ordine uno dei luoghi simboli della città, ma viene addirittura sanzionato chi si permette di svolgere un ruolo di supplenza, privo di costi a carico della collettività. E’ uno dei tanti paradossi dell’Abruzzo dei nostri giorni.