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Multe alla ‘Cisterna di Bolognano’, è polemica. Presidente Provincia: “Non accada mai più”

Multe alla ‘Cisterna di Bolognano’, è polemica. Presidente Provincia: “Non accada mai più”

PESCARA, 27 giugno – Scoppia la polemica per le 68 multe da 300 euro elevate domenica ad altrettanti turisti per deterioramento degli habitat naturali delle Gole dell’Orta e della ‘Cisterna’ a Bolognano e del torrente Cusano, tra i Comuni di Roccamorice ed Abbateggio, luoghi tutelati a livello regionale, nazionale ed europeo. Mentre le lamentele corrono sul web, sulla vicenda interviene il presidente della provincia di Pescara e sindaco di Abbateggio, Antonio Di Marco, insieme alla consigliera provinciale e sindaco di Bolognano Silvina Sarra: “Quanto accaduto è uno spiacevole incidente di percorso che non dovrà più ripetersi”.

I primi cittadini dei Comuni nei quali si trovano le aree protette hanno deciso di scrivere al Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, chiedendogli un “supporto alla convocazione, entro tempi brevi, di un tavolo tecnico interistituzionale deputato ad affrontare la problematica emersa e ad individuare soluzioni volte a garantire la serena frequentazione delle nostre belle realtà locali”.

“La motivazione di tale sanzione – afferma Di Marco – è da rintracciarsi nella presunta violazione della legge regionale Abruzzo n. 50/1993 posta a tutela dell’integrità degli ecosistemi nei quali rientrano gli habitat delle suddette località. Al di là delle più o meno corrette modalità di accertamento eseguite dal Corpo di vigilanza, per le quali rimetto agli organi competenti, in qualità di presidente della Provincia di Pescara e di Sindaco di Abbateggio sono, mio malgrado, a dover ricusare tali azioni che fortemente compromettono le potenzialità turistiche delle zone interessate, della provincia di Pescara e dell’intera Regione”.

In altre parole Di Marco ritiene che le vocazioni turistiche dei territori vadano “tutelate e amplificate a garanzia delle identità locali e territoriali”, e che tali decisioni, “pur se assunte in ottemperanza di leggi regionali e nazionali, vadano accompagnate da un opportuno sistema di conoscenza, vigilanza e informazione, fatto di servizi a supporto, appunto, di frequentatori e turisti”.

“Sono località rimaste per molti anni misconosciute e quindi protette e tutelate. Ora che è esploso il desiderio di avvicinarsi a luoghi così incontaminati – aggiunge – dobbiamo fare in modo che vengano rispettate le norme più elementari di pulizia e decoro, ma nello stesso tempo dobbiamo mettere i visitatori in condizione di conoscere le norme legate al rispetto dell’ecosistema dei luoghi, informando sulle sanzioni alle quali potrebbero incorrere se manifestatamente non ottemperassero a quegli obblighi”.

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