Non si trova l’accordo: 75 licenziamenti alla Santa Croce di Canistro
AVEZZANO, 19 novembre – Dopo mesi di contenzioso, con toni anche alti, la vertenza Santa Croce si chiude così come era cominciata, senza accordo. Dal tavolo istituzionale convocato in Provincia all’Aquila per il momento ci si è alzati con un‘unica certezza, che entro quattro mesi saranno licenziato settantacinque lavoratori.
I dipendenti usufruiranno degli ammortizzatori sociali a seconda della tempistica del licenziamento, ma c’è anche la possibilità di essere riassorbiti dal nuovo concessionario che sarà determinato dal bando in scadenza tra poco meno di un mese.
La procedura di mobilità è stata avviata ai primi di settembre, quando per la Santa Croce non è stato più possibile captare l’acqua. La Regione, proprio nei giorni scorsi, ha disposto un sequestro amministrativo preventivo di circa 8 milioni di litri di acqua che ritiene captata illegalmente, sequestro contro cui è stato presentato ricorso.
Sull’intera vicenda c’è anche un’inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano, provocata da una serie di esposti e contro esposti tra le parti.