Oddo: “Contro il Bologna possiamo dare la svolta, ma servono 11 uomini senza paura”
PESCARA, 17 dicembre – Alla vigilia della delicata gara casalinga contro il Bologna, forse una delle ultime occasioni per provare a restare agganciati al treno-salvezza, il Pescara fa quadrato. Alla tradizionale conferenza stampa pre-partita di Massimo Oddo, insieme all’allenatore, sono presenti anche il presidente Daniele Sebastiani e il direttore sportivo Luca Leone.
Le parole del tecnico ricalcano quelle pronunciate la settimana scorsa prima della trasferta a Crotone, ma di mezzo ci sono una brutta sconfitta nella gara-spareggio dello Scida e la prima dura contestazione dei tifosi:
“E’ una partita importante, tra due squadre in difficoltà, anche se il Bologna forse è un po’ più sereno avendo più punti di noi – dice Oddo -. Domani conta solo la vittoria, questa settimana ho lavorato molto sulla testa dei ragazzi, anche per far capire che abbiamo fatto delle cose buone, che abbiamo la possibilità di farle e che dobbiamo scendere in campo con la testa leggera pensando solo ai tre punti. Possiamo dare la svolta, però c’è bisogno di undici uomini in campo, che non abbiano paura di nulla e che siano capaci di rispondere con il carattere ed il temperamento alle insidie ambientali, che tra l’altro non stupiscono, visto che stiamo facendo male. È proprio in questi momenti che si vede lo spessore del gruppo, siamo in corsa per la salvezza ed io continuo a credere in questi ragazzi”.
Oddo ha provato a ridimensionare la contestazione subita lunedì scorso, a margine della cena di Natale organizzata dalla società:
“Alcuni tifosi hanno manifestato la loro rabbia, ma non è successo nulla di eclatante. Molte cose che ho letto non rispondono alla realtà, c’è stata una protesta ma non si è andati oltre. Io ero lì e nessuno ha preso schiaffi o pugni. Noi dobbiamo accettare la contestazione e rispondere soltanto sul campo”.
Il tecnico del Pescara non nasconde che l’ultima settimana è stata molto particolare:
“Ci siamo allenati a porte chiuse per trovare la giusta concentrazione. Ad inizio settimana ho fatto un discorso alla squadra e c’è stata una reazione, che mi ha indotto a compiere scelte come quella di schierare Manaj, che ha cambiato atteggiamento”.