Omesse dichiarazioni fiscali, sequestrati beni per 363mila euro a due imprenditori di Avezzano
AVEZZANO, 14 marzo – Non avrebbero presentato le dichiarazioni fiscali relative al 2013, sottraendo così ingenti somme al fisco. Un’accusa che è costata a due imprenditori marsicani, il primo impegnato nel settore della ristorazione e il secondo nel commercio all’ingrosso di autoveicoli, altrettanti provvedimenti di sequestro per un totale di 363mila euro.
Ad operare i sequestri, che hanno interessato conti correnti, beni mobili ed immobili nelle disponibilità dei due indagati, finanzieri della Compagnia di Avezzano.
La prima misura, per un sequestro di 116.932 euro ha riguardato un imprenditore del settore ristorazione ed è arrivato al termine di articolate indagini, avviate dopo una verifica fiscale, che avrebbero permesso di accertare come l’amministratore della società, pur avendo realizzato un volume d’affari pari a 466.554 euro ed un reddito di 208.486 euro, non avrebbero presentato la dichiarazione d’imposta relativa al 2013.
La seconda misura, invece, per un sequestro di 246.820 euro, ha riguardato il legale rappresentante di una società operante nel commercio all’ingrosso di autoveicoli ed è stata disposta all’esito di indagini avviate dalla Procura dietro segnalazione dell’Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso l’imprenditore interessato a fronte di un reddito di 481.736 ed un volume
d’affari di 538.075 non aveva presentato la dichiarazione relativa al 2013.
“In entrambi i casi, considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti e l’esigenza di pervenire al recupero di quanto illegittimamente sottratto all’Erario, sono stati sottoposti a sequestro,
fino alla concorrenza delle imposte evase, i beni mobili ed immobili riconducibili agli indagati – spiega la Finanza – I provvedimenti sono stati emessi, su richiesta del sostituto procuratore Roberto Savelli, dal gio di Avezzano Francesca Proietti”