Pescara
Stai leggendo
Omicidio di Jennifer: massima riservatezza sull’interrogatorio di Troilo

Omicidio di Jennifer: massima riservatezza sull’interrogatorio di Troilo

PESCARA, 5 dicembre – Nessuna indiscrezione. Non si sa neppure, al momento, se Davide Troilo, l’uomo accusato di aver accoltellato a morte la sua ex compagna, Jennifer Sterlecchini, abbia voluto o no rispondere alle domande della gip Antonella Di Carlo.

E’ stata proprio la giudice a pretendere la massima riservatezza sul contenuto dell’interrogatorio di convalida, che si è svolto questa mattina nella stanza in cui Troilo è ancora ricoverato, dopo l’apparente tentativo di suicidio,  all’ottavo piano dell’ospedale di Pescara.

La giudice, il pm Santoro e il difensore dell’uomo, Davide Antonioli, sono stati nella stanza per poco più di un’ora e, uscendo, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Dalla gip Di Carlo, anzi, il legale ha ricevuto una dura reprimenda per le dichiarazioni rilasciate dopo il primo interrogatorio da parte del pubblico ministero.

Si resta dunque alle prime dichiarazioni di Troilo, quelle che secondo gli investigatori fanno acqua da tutte le parti e, di conseguenza, restano tutti da ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte di Jennifer, che nell’appartamento di via Vicenza era andata a riprendere le sue cose, dopo avere deciso di interrompere la relazione e la convivenza con Troilo.

Anche sull’effettiva scelta di suicidarsi dell’uomo chi indaga ha forti dubbi: la possibilità è che le ferite siano infatti l’esito di una colluttazione.

Intanto saranno gli esami scientifici a mettere, con ogni probabilità, punti fermi all’indagine: domani il magistrato dovrebbe affidare l’incarico per l’esame medico-legale, poi ci saranno anche gli uomini del Ris che attraverso una serie di accertamenti dovrebbero riuscire a ricostruire l’esatta dinamica del delitto.

Troilo ha raccontato di una discussione con Jennifer  a causa della mancata restituzione di un tablet che avevano acquistato insieme: dopodiché sarebbe stata la stessa Jennifer ad afferrare un coltello e a colpirsi alla gola. Nelle prossime ore si cercherà di appurare se Troilo ha fornito nuovi particolari nel corso dell’interrogatorio, rivedendo la propria versione, o se invece si è attenuto a quanto raccontato al pm il giorno dopo il delitto. Nel pomeriggio l’uomo verrà trasferito nel carcere di San Donato a Pescara.

— AGGIORNAMENTO —

In serata Troilo è stato trasferito in carcere. Il giovane era ricoverato in ospedale, con una prognosi di due settimane, fin dal giorno dell’omicidio.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%