Omicidio Francavilla, domani l’autopsia sul corpo di Monia
CHIETI, 13 gennaio – Sarà l’autopsia a chiarire ogni dubbio sulle cause della morte di Monia Di Domenico, la 45enne di Pescara uccisa mercoledì pomeriggio a Francavilla al Mare, al culmine di una discussione con Giovanni Iacone, 48 anni, a cui lei aveva dato in uso un’abitazione di famiglia non più utilizzata. All’ origine della lite 740 euro, cioè due mesi di affitti arretrati. L’esame autoptico verrà eseguito domani dal medico legale Cristian D’Ovidio, nell’obitorio dell’ospedale di Chieti.
Il corpo della donna presenta più colpi alla testa e un profondo taglio alla gola: l’autopsia servirà a chiarire la causa esatta della morte. Ieri, nell’abitazione di via Monte Sirente in cui è avvenuta la tragedia, sono stati eseguiti alcuni accertamenti da parte dei militari della Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale di Chieti.
Iacone è in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Nel corso dell’interrogatorio davanti al pm Giuseppe Falasca ha ammesso le sue responsabilità. Delle indagini si occupano i Carabinieri della Compagnia di Chieti e della Stazione di Francavilla, supportati dai colleghi del Nucleo Investigativo.