Omicidio in strada a Giulianova, il 21 dicembre l’abbreviato per il caldaista
TERAMO, 21 novembre – Si terrà il 21 dicembre prossimo la discussione del processo, con rito abbreviato, a carico del caldaista Dante Di Silvestre, che il 14 giugno scorso, a Giulianova, uccise Paolo Cialini davanti agli occhi della figlioletta, al culmine di un diverbio stradale. Di Silvestre deve rispondere di omicidio volontario aggravato.
E’ quanto deciso questa mattina, al termine dell’udienza preliminare, dal gup Giovani De Rensis, che ha rigettato tutte le eccezioni sollevate dalla difesa dell’imputato, rappresentata dagli avvocati Gennaro Lettieri e Nadia Baldini. Respinta anche la richiesta della difesa, di prevedere l’esame dei consulenti di parte.
Adesso, dunque, si tornerà in aula a dicembre, con i legali del caldaista che cercheranno di dimostrare la tesi del delitto d’impeto, che secondo la difesa sarebbe confermata non solo dalle risultanze dell’autopsia, ma dallo stesso comportamento messo in atto da Di Silvestre subito dopo il delitto. Fu proprio l’imputato, infatti, a soccorrere Cialini e a chiamare i soccorsi, aspettando in strada anche l’arrivo dei Carabinieri. L’imputato, inoltre, avrebbe già provveduto a versare un primo risarcimento nei confronti della figlia della vittima.
Stamattina, in aula, erano presenti anche i familiari e la compagna di Cialini. “Assassino, delinquente”, ha urlato la donna all’indirizzo di Di Silvestre quando questi è uscito dall’aula.