Omicidio Montesilvano, folla e commozione ai funerali di Antonio Bevilacqua /FOTO-VIDEO
MONTESILVANO, 18 settembre – Amici, conoscenti. Tutti uniti da un dolore immenso. E che hanno voluto salutare per l’ultima volta Antonio Bevilacqua con un lungo applauso e dei palloncini bianchi a forma di cuore con la scritta “Ciao Antonio”. Questo pomeriggio, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, sono state centinaia le persone che si sono strette attorno al dolore per la morte del 21enne rom, ucciso nella notte tra venerdì e sabato in un ristopub di Montesilvano con un colpo di fucile al volto. Tra queste tantissimi giovani, che hanno ascoltato con commozione l’omelia di Don Nando.
“La prima cosa che mi sento di dirvi è non perdiamo la speranza – ha detto dal pulpito – La stessa speranza che lui ha saputo dare ad alcune persone. Nella morte di Antonio non c’è la volontà di Dio. Non c’è nulla che Dio abbia potuto condividere in questa situazione”.
In testa al corteo funebre, che è partito dall’abitazione della famiglia Bevilacqua, c’era la banda, con la musica che ha accompagnato il feretro fino alla chiesa. Presente, insieme ai familiari del giovane, anche il padre del 21enne, che ha ottenuto un permesso dal carcere di Pescara, dove sta scontando una condanna per omicidio.
Durante l’omelia Don Nando ha invitato i parenti del ragazzo ad “avere ancora il senso della dignità di chi non smette di sperare nel bene, di chi non si fa prendere dallo scoraggiamento, da questo accecamento”, perché “quando si perde la speranza si rischia di tirar fuori il peggio di sé“.
Poi, all’uscita della chiesa, a salutare il feretro un lungo applauso e tanti palloncini bianchi liberati in cielo.
Intanto proseguono senza sosta le ricerche del killer da parte dei Carabinieri, con i sospetti concentrati su un 46enne, al momento irreperibile, che prima dell’omicidio avrebbe litigato con Bevilacqua all’interno del pub.