Omicido Cialini: con la condanna definitiva per Di Silvestre si aprono le porte del carcere
TERAMO, 27 novembre – Dopo la conferma, in Cassazione, della condanna a 12 anni e 2 mesi per omicidio volontario per Dante Di Silvestre, accusato di aver accoltellato e ucciso l’imprenditore informatico 41enne di Giulianova Paolo Cialini al termine di un diverbio per motivi stradali, per il 61enne caldaista di Mosciano Sant’Angelo si aprono le porte del carcere.
I Carabinieri di Mosciano lo hanno infatti arrestato oggi in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d’appello dell’Aquila, con Di Silvestre trasferito nel carcere di Castrogno.
Il 61enne caldaista, nel giugno del 2016, aveva ucciso Cialini sferrandogli un fendente per strada davanti agli occhi della figlia di appena 6 anni della vittima. Un omicidio per il quale in primo grado era stato condannato, con rito abbreviato, a 14 anni e con la pena ridotta a 12 in appello. Nei giorni scorsi la sentenza di Cassazione, che ha confermato la condanna a 12 anni.