Giulianova, operazione Castrum: concessi i domiciliari alla dirigente Mastropietro
TERAMO, 26 giugno – Dopo oltre un mese di carcere la dirigente del Comune di Giulianova Maria Angela Mastropietro, arrestata lo scorso 22 maggio insieme al marito Stefano Di Filippo ed altre sei persone nell’ambito dell’operazione Castrum, può tornare a casa in regime di arresti domiciliari. A disporre la misura alternativa il Tribunale del Riesame, che ha accolto l’istanza avanzata dal legale della donna, l’avvocato Guglielmo Marconi, ravvisando fossero venute meno le esigenze di custodia cautelare in carcere.
La decisione del Riesame è arrivata a quattro giorni dalla discussione del relativo ricorso e con i giudici che nelle scorse settimane avevano rigettato tutti i ricorsi presentati dagli altri indagati. Tanto che al momento restano ancora in carcere l’imprenditore e marito della Mastropietro Stefano Di Filippo e gli imprenditori giuliesi Andrea e Massimiliano Scarafoni, così come restano per il momento ai domiciliari il socio accomandante della Ri.Ma. Sas Sergio Antonilli, l’imprenditore edile Nello Di Giacinto, ex assessore al Comune di Giulianova, il funzionario della Asl Carmine Zippilli e l’ex presidente di Giulianova Patrimonio Filippo Di Giambattista.
Gli otto erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione Castrum, che avrebbe messo in luce un sistema di corruzione consolidato nel tempo, con gli appalti del Comune di Giulianova, per centinaia di migliaia di euro, affidati sempre alle stesse ditte.