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Ortona, il Comune dichiara guerra alla prostituzione. Multe fino a 500 euro

Ortona, il Comune dichiara guerra alla prostituzione. Multe fino a 500 euro

ORTONA, 24 agosto – Segnalazioni, denunce, cittadini che chiedono sempre maggiori controlli.  La  prostituzione su strada, negli ultimi tempi, sembra aver subito una recrudescenza anche Ortona, con il sindaco Leo Castiglione che nei giorni scorsi ha firmato un’apposita ordinanza con l’obiettivo di contrastare il fenomeno. Ordinanza che prevede multe fino a 500 euro per prostitute e clienti.Ad essere maggiormente interessate dal fenomeno, secondo il primo cittadino,  Via Cervana e  la zona del Lido Saraceni, aree particolarmente frequentate in virtù della presenza di varie attività di intrattenimento, e lungo le quali, fino al 31 marzo 2018 (data di validità dell’ordinanza), sarà vietato “porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, ovvero  mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero  mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione….richiedere informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti descritti  e/o  concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento;  esercitare l’attività illecita della prostituzione; eseguire, alla guida di veicoli, manovre pericolose o di intralcio alla circolazione veicolare e pedonale al fine di porre in essere” i comportamenti elencati.

Salate le violazioni dell’ordinanza, che saranno punite con multe per prostitute e clienti che andranno dai 41 ai 500 euro. Un’attenzione particolare, infine, sarà riservata alle vittime di sfruttamento:

“In alternativa all’assoggettamento alla sanzione stabilita nella presente ordinanza ed anche in coerenza con il dettato normativo – conclude l’ordinanza – le persone dedite alla prostituzione, vittime di violenza o di grave sfruttamento ovvero in stato di particolare disagio, potranno essere avviate a programmi di sostegno e reinserimento psicologico e sociale attivi sul territorio comunale per il loro recupero”.

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