TERAMO, 4 luglio – Dopo la protesta delle cuoche delle scuole del capoluogo, dipendenti della Pap, l’azienda torna nuovamente sotto i riflettori e questa volta per la decisione dell’azienda di non presentarsi al tavolo  delle relazioni industriali convocato dalla Provincia, su richiesta dei sindacati, per discutere delle problematiche relative ai dipendenti dell’azienda che svolgono il servizio di somministrazione pasti presso il presidio ospedaliero di Atri.

Problematiche che, denuncia la Filcams Cgil, vanno da una liquidazione delle spettanze che non sarebbe rispondente all’orario di lavoro effettivamente prestato dai lavoratori e dalle lavoratrici, a condizioni di lavoro che spesso, a causa di un organico sottodimensionato, non risulterebbero rispondenti ai vincoli contrattuali. Un esempio su tutti quello delle ferie, con il relativo piano non ancora approvato. Ma non solo. Perché sul tavolo i sindacati mettono anche i ritardi nel pagamento degli stipendi e il frazionamento dei salari che l’azienda opererebbe spesso senza alcun preavviso.

“L’assenza della Pap al tavolo istituzionale rappresenta un fatto gravissimo – stigmatizzano Emanuela Loretone e Mauro Pettinato della Filcams – e questo a fronte delle diverse problematiche che le lavoratrici e i lavoratori, nello svolgimento dell’attività del servizio di somministrazione pasti all’Ospedale di Atri, sono costrette ad affrontare quotidianamente”.

Da qui la richiesta alla Provincia di convocare una nuova riunione, ritenendo che la condotta dell’azienda presenti “carenze in termini di rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori“.