Ospedale unico nel teramano, Mastromauro: “Paolucci fa carta straccia delle istanze del territorio”
GIULIANOVA,5 aprile – E’ una vera e propria guerra quella dichiarata dal sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro contro l’idea di un ospedale unico di primo livello in provincia di Teramo che tanto piace all’assessore regionale Silvio Paolucci. Assessore che Mastromauro accusa apertamente di aver fatto carta straccia delle istanze delle comunità. “Ma chi semina vento raccoglierà tempesta” promette il primo cittadino in un attacco frontale dai toni particolarmente duri..
“Bravo, complimenti – tuona Mastromauro -Avevamo davvero bisogno di un assessore che dopo essersi rimangiato la parola data, tra l’altro evitando accuratamente di presenziare, benché invitato con largo anticipo, al consiglio comunale giuliese del 13 febbraio, quello relativo all’ospedale di primo livello sulla costa, ha bellamente deciso per l’ospedale unico nella provincia di Teramo. E ciò senza aver nemmeno esaminato la proposta progettuale del manager della Asl Fagnano, rendendo quindi carta straccia le istanze della comunità”.
Mastromauro ricorda infatti come nella riunione dello scorso 8 marzo, alla quale hanno preso parte i sindaci della costa teramana oltre che di Bellante, Morro d’Oro, Mosciano S. Angelo e Notaresco. tutti gli amministratori presenti abbiano “condiviso il contenuto nella mozione approvata nel consiglio comunale giuliese del 13 febbraio scorso“, sulla realizzazione di un ospedale di 1° livello lungo la costa.
Ma non solo. Perché, continua Mastromauro, era stato lo stesso manager Fagnano lo scorso 17 marzo a rassicurare sull’elaborazione in corso del progetto per una struttura di 1° livello da 380 posti.
“Quindi mentre i rappresentanti istituzionali di 11 località aprono all’idea di un ospedale costiero di 1° livello facendosi portavoce di un bisogno collettivo, e il manager della Asl di Teramo sta facendo ultimare il relativo progetto, da sottoporre al vaglio della Giunta regionale – conclude il sindaco di Giulianova – ecco arrivare l’assessore che, con somma scorrettezza, decide per l’ospedale unico. Ma chi semina vento raccoglierà tempesta”.
